lunedì 29 aprile 2013

Belt Drive System Bikes - Bici con Sistema di Trasmissione a Cinghia - Parte 1

La trasmissione a cinghia dentata per le bici è un sistema innovativo che si caratterizza per efficienza, prestazioni e durata, ma soprattutto per silenziosità e pulizia. Nel caso delle bici tradizionali per montare la cinghia c'è bisogno di un telaio specifico (fodero posteriore obliquo smontabile), per inserire la cinghia che è un pezzo unico, ed è necessario un sistema di tensionamento come un movimento centrale eccentrico o sliding dropouts.

Ci sono vari marchi che offrono delle bici con queste caratteristiche; a seguire cercherò di proporre gli esempi che ritengo più significativi:

 La casa Svizzera BMC produce la serie Urban Challenge Lifestyle composta da ben 4 modelli: Free-Fix, Inter 3, Alfine 8 ed Alfine 11, quest'ultimo modello monta la forcella, reggisella e manubrio in fibra di carbonio e rappresenta il top della gamma.

BMC UC01 Alfine 11
La serie UC 01 è equipaggiata con la trasmissione a cinghia in fibra di carbonio Gates Carbon Drive
Il telaio in alluminio triple butted serie 6000, costruito con tecnologia iSC (Integrated Skeleton Concept) rende i "punti di incrocio dei tubi perfettamente adattati alle forze in azione".
Le configurazioni variano a seconda del paese di commercializzazione; sono disponibili versioni da 26" con Schwalbe Kojak oppure da 700x35 con Schwalbe Marathon Racer etc.
Il peso dichiarato per la versione Alfine 11 con pneumatici da 700,  è di 11,3kg
Maggiori informazioni, foto dettagliate e caratteristiche tecniche nella web BMC

Il marchio Tedesco Tout Terrain con la serie Urban propone alcuni modelli, disponibili con differenti configurazioni (Shimano Alfine 8, 11, Rohloff Speedhub 500/14, Pinion etc.) e sistema Gates Carbon Drive, maggiori informazioni, dettagli e schede tecniche nella web Tout Terrain.

Tout Terrain Chiyoda
Tout Terrain Chiyoda Xpress  con trasmissione Pinion Gearbox


Tout Terrain The City

Anche nel mondo delle bici pieghevoli abbiamo qualche esempio:
Come le nuove pieghevoli del Decathlon, B'Twin Tilt 7 con Sram Automatix 2speed e Tilt 9 con Shimano Nexus 7speed
Così come l'intero catalogo Strida
Strida Evo

O la Bike Friday Silk, maggiori info QUI

Anche Dahon sta progettando un nuovo modello Mu Rohloff Sport superperformante per il 2014, dotato di cinghia in carbonio, Rohloff Speedhub, cerchi da 451mm etc.
Maggiori informazioni nella web Dahon Bikes
Ulteriori info sulle bici con questo tipo di trasmissione: Beltbikes

venerdì 26 aprile 2013

Valencia: Bicimetro Itinerari Cicloturismo

Le ferrovie Valenziane (FGV) hanno elaborato una guida che descrive gli itinerari "BICI + METRO" di Metrovalencia, con un doppio obiettivo, promuovere l'utilizzo combinato della bicicletta e del trasporto pubblico e favorire la conoscenza del patrimonio culturale e paesaggistico delle località attraversate dalla rete metropolitana.
La guida contiene 18 itinerari, sviluppati da un team di esperti in cicloturismo, dopo uno studio dettagliato del paesaggio, storia, tradizioni, monumenti e caratteristiche socioeconomiche delle diverse località servite dalle rete Metrovalencia.
Informazioni dettagliate dei 18 percorsi Bicimetro
Il trasporto delle biciclette tradizionali è gratuito, ma soggetto ad alcune limitazioni; nessun problema invece per le bici pieghevoli che vengono considerate come bagaglio a mano. 
Maggiori informazioni nel regolamento di Metrovalencia

giovedì 25 aprile 2013

Mixte Bikes Retro Style

Le "Mixte Bikes" o "Mixte Frame Bikes" (anche chiamate mixed o unisex) si caratterizzano per alcune particolarità costruttive del telaio:
 il tubo superiore del tradizionale telaio a diamante viene sostituito con una coppia di tubi di sezione inferiore, che partono dal tubo sterzo, si congiungono lateralmente al tubo sella attraversando il telaio,
 fino ad arrivare all'asse posteriore.
L'origine di questo tipo di telaio dovrebbe risalire agli anni '30 o '40 anche se le informazioni sono un po' vaghe; comunque sia si parla prevalentemente di origini Francesi. Tra i vari produttori ricordiamo René Herse, Motobécane, Peugeot etc. 

Una Peugeot PH 65 dal catalogo del 1951
Fonte: Peugeotshow cataloghi Peugeot dal 1926 al 1993
A partire dagli anni '70 numerosissime case costruttrici a livello internazionale hanno preso ispirazione da questo fantastico design.

 E tuttora sono moltissimi i modelli in produzione che utilizzano lo stesso tipo di telaio, come ad esempio la Kona Roundabout:
Raleigh Clubman:

In rete ci sono moltissime gallerie fotografiche, informazioni per il restauro, etc. che riguardano questo tipo di bici; fino a poco tempo fa, anch'io ho avuto la fortuna di possederne una.
La Peugeot P18L del 1983, che ho recuperato cambiando qualche componente, come le leve dei freni (cavi e pattini compresi), il manubrio, i copertoni, il sellino e le manopole, con poco più di 50€.

Per me è stata una fantastica compagna di avventure, dalla quale ho dovuto separarmi con l'arrivo inaspettato della Vitesse. 
La Peugeot P18L ha un telaio in Carbolite 103 Special Tubing , comodo, robusto e abbastanza leggero, ed anche dopo trent'anni faceva egregiamente il suo lavoro. La trasmissione originale non era mai stata cambiata e funzionava perfettamente: deragliatore posteriore e anteriore Simplex, pacco pignoni a ruota libera 5speed  14-26T (14-16-20-23-26) e doppia corona 36-48T.
Sviluppo Metrico: 

Purtroppo ho pochissime foto:

In fine vorrei esortarvi nuovamente ripetendo ciò che ho scritto qualche mese fa in un mio vecchio post: 
"Esistono moltissimi modelli per esempio degli anni '70 e '80 che con piccoli interventi e modifiche economiche potrebbero tornare in circolazione; date un'occhiata nelle vostre cantine, o in quelle di amici e parenti, potreste scoprire un tesoro dimenticato."

lunedì 22 aprile 2013

Valencia: Bicifestazione 21 Aprile 2013

Una moltitudine di ciclisti (gli organizzatori hanno stimato 1500 partecipanti) ha attraversato questa domenica le vie principali del centro di Valencia per manifestare contro la possibile approvazione delle nuove modifiche del codice della strada che tra l'altro prevedono anche l'uso del casco obbligatorio (più informazioni QUI). La bicifestazione è stata organizzata  dalle associazioni Valencia en Bici  Acció Ecologista Agró (più informazioni QUI). 
Obbligatorio NO, Opzionale SI
Video della bicifestazione:

Este es el manifiesto que se ha pronunciado al final de la bicifestación:

"Estamos aquí porque queremos una ciudad mejor. Los que componemos Valencia en Bici tenemos un sueño. Un sueño donde la ciudad sea un lugar para las personas, un lugar de intercambio social y de reunión. Un lugar donde podamos comunicarnos con tranquilidad y sin ruido. Queremos una ciudad verde, con el aire limpio. Un lugar que no suponga un peligro para la salud de niños, ancianos y personas con movilidad reducida ni limite su libertad de movimientos porque esa es una ciudad mejor para todos. Pensamos que una ciudad llena de bicicletas puede llevarnos a este futuro.
La directora de la DGT está impidiendo la evolución hacia estas ciudades con su Reglamento General de Circulación. Un reglamento que no se ha consensuado con usuarios ni con colectivos ciclistas ni con el sector de la bicicleta. Un sector económico, el de la bicicleta, que viene experimentando un crecimiento notable y que resultará gravemente dañado. Este reglamento que se pretende imponer de forma autoritaria cuenta con la oposición de 15 ciudades españolas, además de la Red de Ciudades por la Bicicleta, de la Real Federación Española de Ciclismo, de la Asociación de Marcas de Bicicletas de España, de la Plataforma Empresarial de la Bicicleta, de la European Cyclists' Federation y de la Mesa Nacional de la Bicicleta. Hasta se oponen a este reglamento ciudades donde gobierna el mismo partido político que quiere sacar adelante este proyecto. Señora Seguí, sea valiente y enfréntese al verdadero problema, el abuso del transporte privado a motor. La bicicleta no necesita más trabas, al contrario, es necesario que se reconozca ya como un elemento transformador hacia un urbanismo amable con el ser humano."

La bicifestazione di oggi fa parte di una campagna a livello nazionale in difesa della bicicletta come mezzo di trasporto. È anche una manifestazione in difesa del diritto alla libertà di movimento, ed un appello alla democratizzazione dello spazio pubblico.

venerdì 19 aprile 2013

Upgrade Dahon Ios P8: 1ª Fase - Trasmissione (Sostituzione deragliatore Neos)

Con la bella stagione è tanta la voglia di scoprire nuovi orizzonti; pianifichiamo più spesso escursioni per il weekend, o semplicemente dedichiamo più tempo ad allenarci durante la settimana. A tal proposito da tempo sto considerando alcune modifiche per migliorare le performance e la versatilità della Dahon Ios P8; iniziando dalla trasmissione, vorrei montare un deragliatore posteriore convenzionale.

Sviluppo metrico attuale:
Premetto che le prestazioni della Ios P8 sono ottime anche con le componenti di serie e lo sviluppo metrico degli otto rapporti è più che sufficiente per affrontare salite generose e spingere nei rettilinei, però questa bici con qualche modifica può offrire davvero molto di più. Purtroppo alcune  bici Dahon e Tern tra le quali la mia Ios non hanno il forcellino integrato al telaio per poter montare un cambio convenzionale tipo Sram o Shimano, utilizzando invece un deragliatore a tiraggio invertito della serie Neos, prodotto da Suntour:
Dahon Boardwalk
Tern Link D8
Dahon Ios P8
Per le Dahon in passato era stata trovata una soluzione utilizzando un adattatore per deragliatore posteriore di questo tipo:

Eccolo montato su una Dahon Boardwalk:
Fonte: Hands On Bike
Lo stesso adattatore sembra sia stato montato anche su alcune bici Tern: purtroppo in questo caso sembra che impedisca il montaggio del parafanghi posteriore, o comunque possa complicarlo:
Notare il dettaglio indicato dalla freccetta verde.
Comunque sia la casa costruttrice Tern secondo le ultime notizie dovrebbe produrre qualcosa di simile per le sue bici  QUI.
La mia Dahon Ios condivide lo stesso telaio con la serie Eclipse della Tern, di conseguenza potrei utlizzare lo stesso adattatore per portare avanti le modifiche che sto considerando, oppure utilizzare quelli della Dahon modificando la parte dove si trova il foro filettato per il montaggio del parafanghi.

venerdì 12 aprile 2013

Valencia: Escursione al Parco Naturale dell'Albufera

A due passi dalla città di Valencia, c'è un bellissimo percorso ciclabile di circa 30km (tra andata e ritorno); è un percorso facile, adatto a tutti, percorribile tranquillamente in un paio d'ore in tutte le stagioni dell'anno (se non c'è troppo vento). Il percorso inizia alla Città delle Arti e delle Scienze, attraversando i Giardini del Turia. 
Una volta raggiunta la "CAS" prendiamo la pista ciclabile che parte dalla rotonda dell’Agorà e che prosegue parallelamente alla superstrada e proseguiamo fino ad inoltrarci nella campagna valenziana. Attraversiamo il ponte sul fiume Turia per arrivare al lungomare del Pinedo che ci permette di proseguire parallelamente al mare, un paesaggio incantevole tra le dune,i canneti e la tipica vegetazione mediterranea.
Proseguiamo costeggiando le spiagge del Saler che, volendo, possiamo raggiungere attraverso i sentieri che si sviluppano verso l’interno.
La nostra escursione termina una volta arrivati al Parco Naturale dell'Albufera, un'area lagunare protetta di circa 21 mila ettari, nonché il lago più grande della penisola iberica.
Un luogo di starordinaria bellezza e di grande interesse ecologico; la biodiversità di quest'area naturale ci permette di osservare un'importante varietà di fauna e flora. Inoltre è una delle zone più indicate per degustare la tipica Paella Valenciana.
   
Per ingrandire la mappa clicca QUI
Consigliati per questa attività: creme solari protettive, kit completo riparazione forature (multitool, gonfiatore etc.), guanti e occhiali da sole.

mercoledì 10 aprile 2013

Valencia: Convocazione Bicifestazione 21 Aprile 2013

L'associazione Valencia en Bici convoca una bicifestazione per il prossimo 21 Aprile: 
"La DGT quiere imponer el casco ciclista obligatorio en las ciudades y el arrinconamiento de los ciclistas en el lado derecho de los carriles, entre otras medidas contrarias al avance de la bicicleta que formarán parte del nuevo Reglamento General de Circulación. Nos oponemos a esas medidas porque el uso de la bici propicia mejores ciudades, más sanas, más seguras y más prósperas, y por eso nos manifestaremos con nuestras bicicletas por las calles de Valencia."
Maggiori informazioni QUI

sabato 6 aprile 2013

Carbon Fiber Folding Bikes: Bici Pieghevoli in Fibra di Carbonio - Part 1

La bici pieghevole, generalmente, viene associata al commuting e all'intermodalità, o comunque, quando si parla di questa tipologia di bici non ci  allontaniamo dal concetto di ciclismo urbano. A seguito di una considerevole espansione delle pieghevoli, negli ultimi anni stanno emergendo anche vari modelli costruiti con materiali pregiati (fibra di carbonio, titanio), leggerissimi ( non  raggiungono i 10kg) e dalle performance eccezionali (componenti e trasmissioni di altissimo livello), insomma veri e propri "bolidi pieghevoli".
In particolare dedicherei attenzione ai modelli della serie Surpaz della casa Taiwanese  ORI Bikes , che utilizzano il design delle Mezzo Bikes di Jon Whyte.

ORI Surpaz CR87 
Review, caratteristiche dettagliate e scheda video QUI
Interessanti  i modelli del marchio Ubike, come per esempio la Speedster Carbon Pro, equipaggiata con cerchi da 451mm, 27 velocità, deragliatore posteriore SRAM X0 e un peso dichiarato di 7,9kg

Anche il marchio Hasa produce alcuni modelli in carbonio ed anche in titanio.

Hasa Minimax Carbon

Hasa Titanium T1
Scheda tecnica della casa costruttrice QUI
Interessante anche il modello Jango CB TT20 della serie "True Speed" della Jango:
Scheda tecnica QUI

Abbiamo anche qualche produttore europeo degno di nota, come il marchio Italiano Grigiocarbonio che offre pieghevoli in carbonio personalizzabili in 4 versioni, Mtb, Racing, City o elettriche.

Grigiocarbonio GC20

E per finire un'altra casa Italiana, la Montante Cicli che utilizza un telaio molto simile a quello delle Hasa.

Montante Yachting Gold
Dettagli e scheda tecnica QUI

mercoledì 3 aprile 2013

Cinema & Bikes

La bici vista attraverso le scene dei film; un bel video che ripercorre alcune apparizioni della bici nella storia del cinema. Buona visione!