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lunedì 19 gennaio 2015

Sellino Brooks B17 Imperial Narrow

Da circa tre settimane sto provando un sellino in cuoio dotato di ritaglio centrale per alleviare la pressione perineale; 
si tratta del Brooks B17 Narrow Imperial:
L'impressione iniziale una volta aperta la famosa scatola Brooks è stata molto buona, le dimensioni più contenute e la linea un po' più "sportiva" sono proprio quello che cercavo ( le dimensioni di questa versione sono leggermente ridotte rispetto al B17 Imperial standard, Larghezza 151mm, Lunghezza 278mm Altezza 70mm; nonostante il peso dichiarato sia di 530g il mio esemplare pesa 505g).
Particolare il sistema con fori e laccetto che ne tiene uniti i lembi evitandone la deformazione e soprattutto il caratteristico ritaglio centrale a forma di  "lancetta d'orologio" (una soluzione registrata dalla Brooks già nel 1890).
In passato avevo provato altri due modelli della casa britannica Brooks (di proprietà italiana dal 2002, vedi Selle Royal), il B17 Standard ed il Flyer dove la larghezza raggiunge i 175mm e non è presente il ritaglio centrale.
All'inizio avevo qualche dubbio, non sapevo su quale delle mie bici montarlo; in fine la scelta è ricaduta sulla Dahon Ios X9:
Mi piace parecchio questo contrasto tra classico e moderno:
 In rete è pieno di info, opinioni, tutorial e quant'altro su come scegliere la sella giusta, qual è la sella migliore etc etc. ma secondo me il discorso della scelta del sellino della bici è assolutamente personale; cioè una sella che per me è una poltrona per altri può essere una tortura o viceversa, l'ideale sarebbe provare (quando è possibile) la sella prima di comprarla.
 Personalmente mi adatto facilmente ai sellini con larghezza di circa 150mm (in teoria bisognerebbe misurare la distanza tra le due ossa ischiatiche e questa misura dovrebbe indicare la larghezza approssimativa del sellino), possibilmente di consistenza non troppo morbida.

Considerazioni generali:
 Il Brooks B17 Narrow Imperial è un ottimo sellino;
 in principio sembrava durissimo, ma adesso dopo vari chilometri è già diventato abbastanza comodo.
Necessariamente i sellini in cuoio hanno bisogno di maggior attenzione.
 Brooks consiglia di utilizzare esclusivamente il suo prodotto Proofide, nonostante esistano numerosi prodotti per idratare e "nutrire" il cuoio.
 Io uso abitualmente (anche per borse e calzature) il grasso di cavallo con formula impermeabilizzante 
(non unge, non ha un cattivo odore e non macchia).
 I primi giorni ho applicato frequentemente nella parte interna una quantità non eccessiva di grasso massaggiandolo con un panno, completando il trattamento lucidando la parte esterna.
Con il tempo si adatterà perfettamente alla forma delle protuberanze ossee del bacino e delle tuberosità ischiatiche, inoltre sarà  possibile mettere in tensione il cuoio con il bullone presente nel telaio del sellino.

Maggiori informazioni sul sito brooksengland.com

Buone pedalate!!

venerdì 19 settembre 2014

Bergamo: 21 Settembre - Grazielliadi 2014

Domenica 21 settembre a Bergamo avrà luogo la sesta edizione "la Leonardesca" delle Grazielliadi, 
il divertentissimo evento dedicato alla mitica bici pieghevole Graziella:
 Informazioni e programma:
Ulteriori info sull'evento nel blog degli organizzatori: Grazielliadi
Per approfondire, un nostro post sulla Graziella: qui

giovedì 15 maggio 2014

Dahon Classic III

Qualche tempo fa, come accennato in alcuni post precedenti ho avuto l'opportunità di acquistare una Dahon Classic III del 1988.
 L'ho incontrata in un negozio di antiquariato, sporchissima, con il telaio pieno di adesivi e nastro isolante e le parti cromate un po' macchiate dall'ossido; dopo qualche buona giornata di lavoro e parecchio olio di gomito questo è il risultato:
Il telaio sembra ancora in ottime condizioni e la bici è provvista degli accessori/componenti originali quali sellino, parafanghi e catarifrangenti, portapacchi, caster wheel (ruotina situata sotto al telaio per appoggiare la bici da piegata e facilitarne il trasporto passivo) etc. anch'essi in buono stato di conservazione. Sul telaio sono presenti ancora anche i vari adesivi Dahon, sul  paracatena con la dicitura Dahon California, così come l'etichetta in metallo sul parafanghi posteriore etc.

Un po' di storia di questa bici raccontata attraverso uno dei primi video promozionali:
Ed altre informazioni interessanti su  Dahon Story

Per quanto riguarda la parte meccanica, la Dahon Classic III monta un cambio interno al mozzo IGH Sturmey-Archer AW 3Speed datato 1987 con pignone da 13 denti, nel mio caso dopo una bella ripulita/lubrificazione e un'accurata regolazione è ancora decentemente funzionante:
Ulteriori info su questo tipo di cambio Sturmey-Archer AW 3 Speed Hub ed informazioni storiche su Sturmey-Archer Heritage

La trasmissione è veramente ben equilibrata, ed ha poco da invidiare alle bici pieghevoli moderne, lo sviluppo metrico è più che accettabile per affrontare leggere pendenze ed è perfetto in  pianura; forse un po' duretta la marcia più lunga:

La Dahon Classic III monta una particolare guarnitura con pedivella destra "ribaltabile", corona da 52 denti  e un movimeto centrale vecchio stile "One-piece crank" statunitense.

Questo tipo di guarnitura mi ha spinto a realizzare un protettore in cuoio per la parte superiore del semitelaio anteriore:
In quanto in fase di piegamento una volta "ribaltata" la pedivella destra,  la pedivella ed il pedale sinistro entrano in contatto sfregando/graffiando la parte in questione.
Il risultato è funzionale ed anche gradevole esteticamente.

Con un po' di pratica la bici si riesce a piegare in una manciata di secondi quasi come Yuen Biao in questa scena tratta dal film del 1988 Dragons Forever con  Jackie Chan e Sammo Hung:


 La bici piegata ed appoggiata in verticale sul rinforzo in acciaio del parafanghi posteriore ha un ingombro veramente ridottissimo. In questa posizione occupa pochissimo spazio, ed in quanto a dimensioni da piegata può competere tranquillamente con Ori o Brompton.
Infatti le misure dichiarate da piegata e appoggiata sullla rotella in orizzontale sono:
 Larghezza 68,58cm Altezza 45,72cm Profondità 24,13cm.
 Le misure reali sono di un paio di cm in più per ogni lato.
 Nota dolente il peso, infatti ci aggiriamo intorno ai 15kg, ma c'è poco da stupirsi tenendo in considerazione l'anno di fabbricazione della bici, le componenti ed il materiale utilizzato; praticamente è quasi tutta d'acciaio, telaio, forcella, il doppio reggisella telescopico, i cerchi, manubrio, piantone sterzo etc. etc.
 Certamente con componenti moderne potrebbe pesare anche 5kg meno.
Comunque sia per il momento non ho intenzione di effettuare cambiamenti radicali, i freni e le leve classiche Lee Chi/Promax, i pedali VP etc. reggono ancora bene ed ho cambiato esclusivamnete camere d'aria, copertoni, manopole e catena perché erano praticamente inutilizzabili;
 le bici classiche è mia abitudine (se possibile)  lasciarle nella versione originale.

La scheda tecnica dal manuale originale (fonte: Bicipieghevoli.net)
In marcia è una bici molto divertente, abbastanza comoda ma soprattutto maneggevole; di tanto in tanto la stiamo utilizzando tranquillamente in città o per piacevoli passeggiate in spiaggia.

Considerazioni finali:
A mio modesto parere è un vero e proprio gioiellino ma soprattutto rappresenta un pezzo di storia delle bici pieghevoli da conservare con cura; inoltre mi ha sempre affascinato, sarà per il particolare telaio "romboidale", per la barra obliqua cromata che blocca il piantone sterzo,  per le ruotine da 16" o forse perché semplicemente mi ricorda con nostalgia gli anni '80.
Questa bici molto probabilmente era stata abbandonata in una casa di villeggiatura sulla costa destinata all'oblio e ad un inesorabile deterioramento; ma per fortuna adesso è in buone mani.

Alla prossima!

martedì 22 aprile 2014

Dahon Classic III - Coming Soon!

Tra breve la "presentazione ufficiale" della mia "ennesima" bici pieghevole;
questa volta tocca ad una Dahon Classic III, un gioiellino degli anni '80 che sto cercando di recuperare.
Stay tuned!

giovedì 10 aprile 2014

180 Degree Mini Velo Series

Ancora dal Giappone, ancora mini velo;
questa volta parliamo dei due modelli della marca 180 Degree,
 che offre un design vintage interessante combinando elementi classici e moderni.
 Entrambi i modelli vengono montati con telaio e forcella in acciaio Cromoly 4130 e trasmissione 8Speed

180 Degree Flat1  TTF01 Wootive
Scheda tecnica dettagliata e fotogallery QUI

180 Degree Flat1 TTF02 Amant
Scheda tecnica dettagliata e fotogallery QUI

Ulteriori info sulle mini velo nella sezione Mini Velo - Small Wheel Bicycles

giovedì 21 novembre 2013

Moulton Bicycle Company

Come promesso qualche tempo fa, è arrivato il momento di parlare della leggendaria casa britannica Moulton (alcuni modelli sono presenti anche nella collezione Embacher).

La Moulton Bicycle Company (+INFO) venne fondata nel 1962 (con sede nella località inglese di Bradford on Avon),
 dall'ingegnere ed inventore Alex Moulton (1920-2012),
 rinomato inizialmente per essere l'ideatore di vari sistemi di sospensione idraulica per autovetture, ma che in seguito passerà alla storia per aver dedicato la sua vita alla creazione di questi piccoli gioielli, delle vere opere d'arte, le biciclette smontabili Moulton.

Uno degli ultimi video corporativi dove appare anche il Dott. Alex Moulton prima della sua scomparsa (dicembre 2012).

Il Dott. Moulton fin dagli anni 50 iniziò a lavorare alla creazione di un modello di bicicletta rivoluzionario, producendo vari prototipi. 
La sua intenzione era quella di reinventare la bici, voleva qualcosa di più comodo, confortevole, pratico, ma soprattutto adatto a tutti. 
Da qui l'idea di una bici che utilizza delle ruote con un diametro inferiore a quello convenzionale (producendo modelli da 14,16 e 17" fino ai 20" dei modelli attuali), con pneumatici ad alta pressione (iniziando una collaborazione con Dunlop), ed un telaio smontabile/separabile dotato di un efficiente sistema di ammortizzazione anteriore e posteriore. Una bici prodotta da manodopera artigianale altamente qualificata, utilizzando materiali e componenti eccellenti, partendo dal deragliatore Simplex passando per il cambio interno al mozzo della Sturmey Archer etc. etc.
Dopo diversi anni trascorsi a sviluppare le sue idee, nel 1962 giunsero sul mercato i primi modelli che montavano il telaio F (F Frame); di lì a poco la Moulton sarebbe diventata tra le bici più richieste dell'epoca portando con se una nuova visione del ciclismo urbano, legata ad una maggior necessità di portabilità per affrontare gli spostamenti anche con diversi mezzi di trasporto.
Eravamo dunque agli albori dell'intermodalità che conosciamo ai giorni nostri e quindi un po' tutte le bici moderne (pieghevoli/smontabili e non) credo siano in debito con il disegno originale della Moulton.

 La produzione iniziò con le due serie F (F Range) che comprendevano 5 modelli: Standard, Deluxe, Speed, Stowaway e Safari, che continuò con la serie S (S Range).

Alcune foto dei vari modelli in ordine cronologico:

Moulton F Range Speed Six

Brochure originale della serie Moulton S Range del 1965

Moulton S Range Safari
Fonte foto: Ken Butterfield

Serie Moulton Mini da 14"

Fonte foto: The Classic Moulton

Moulton Stowaway (separabile)
 Fonte foto: (QUI)

Moulton Serie MK III prodotta in collaborazione con Raleigh


Dal 1975 terminata la collaborazione con Raleigh iniziarono i cambiamenti con l'arrivo nei primi anni 80 della serie SPACEFRAME che ci traghetterà fino ai modelli più recenti; una vecchia immagine del prototipo Y Frame mai entrato in produzione:
Fonte foto: (QUI)

Moulton Serie AM dal 1983

Immagini dalla brochure del 1984/85 (Fonte Oldbike via Tony Hadland Moulton book) :

AM2 

AM7

Un grafico che mostra il sistema di ammortizzazione e di separazione del telaio.

 Dal 1992 fino al 2005 Moulton collaborerà con la Pashley per la produzione delle serie APB (All Purpose Bicycle) modelli più economici e meno sofisticati della serie precedente ma che mantengono tutte le caratteristiche essenziali; versioni da 20" proposte con differenti configurazioni.
Un modello APB del 2004 con SRAM Dual Drive
Fonte foto: QUI

Contemporaneamente dal 1998 entra in produzione la New Series, un'altra evoluzione dello Space Frame.

Inoltre dal 2000 Moulton in collaborazione con Bridgestone produce in Giappone alcuni modelli classici con F Frame in alluminio con componenti e metodi moderni.
In fine dal 2005 entra in commercio la serie da 20" TSR
Disponibile anche una serie classica chiamata AM Moulton Classic Range "These iconic bicycles feature the original Alex Moulton designs, unchanged from their first conception."
AM Speed

Concludendo, per consultare il catalogo completo con tutti i modelli presenti attualmente sul mercato ed avere maggiori info sui prezzi e le caratteristiche tecniche basta visitare l'apposita sezione del sito web di Moulton Bicycle Company.
Per altre informazioni storiche e curiosità consiglio Moulton Bicycle Club 
ed i siti web correlati.

domenica 10 novembre 2013

The Embacher Collection Part 2 - T&C Pocket Bici e Rizzato Duemila - Rare Italian Folding Bikes

Come promesso parlerò di alcuni modelli di bici pieghevoli presenti nella collezione Embacher, ed in particolare in questa seconda parte vorrei soffermarmi su due modelli storici e rarissimi di produzione Italiana:
Iniziamo con il modello T&C Pocket Bici prodotto dalla Tresoldi e Casiraghi di Carugate in provincia di Milano nel 1963 (INFO):
Fonte foto: (QUI)
La Pocket Bici a confronto con una Brompton:
Altre foto su Bicipieghevoli.net
Video Unfolding:


Concludiamo con il modello Rizzato Duemila prodotto dalle Officine Rizzato & C. di Padova nella seconda metà degli anni '60 (INFO):
Fonte foto: (QUI)
Brochure originale dell'epoca:
Un video della Duemila di un collezionista:

venerdì 8 novembre 2013

The Embacher Collection Part 1

Vorrei parlarvi dell'eccezionale collezione dell'architetto viennese Michael Embacher, che molti di voi già conosceranno, essendo una delle più importanti collezioni di biciclette del mondo; è possibile accedere alla collezione, "passeggiando" attraverso questo museo virtuale della storia della bicicletta, visitando il sito web ufficiale (Embacher Collection).
Nel seguente video Michael Embacher presenta la sua collezione per l'apertura della mostra espositiva "Cyclepedia" del Portland Art Museum:
Un vero omaggio alla bellezza delle due ruote, questa collezione celebra il design delle migliori biciclette degli ultimi 90 anni. Circa 200 modelli, dalle eroine del tour de France, alle più pratiche pieghevoli (circa 30 modelli), fino all'eccentrica bici per pattinare sul ghiaccio. Da montagna, da corsa, per i più piccoli o ancora per la città; da trasporto, monomarcia, tandem, pieghevole, o dagli accessori futuristici;
 di questa fantastica collezione esiste una pubblicazione digitale interattiva per tablet ed anche una pubblicazione cartacea disponibile anche in Italiano "Cyclepedia
A Tour of Iconic Bicycle Designs" (INFO
Dove ogni bicicletta è ritratta da sontuose fotografie che ne esaltano il design, corredate da una scheda tecnica.
Potrebbe essere un'ottima idea regalo per il prossimo Natale.
Da questa collezione prenderemo spunto per parlare di alcuni modelli di bici pieghevoli storici, alcuni rarissimi di produzione Italiana ed altri tuttora presenti sul mercato.

mercoledì 30 ottobre 2013

TOBike - A folding travel bike

Vorrei parlarvi di questo interessantissimo progetto dell'ingegnere Danese Torkil Brøndum, la TOBike (ideata e costruita tra il 1998 ed il 2000):
Misure da piegata/smontata di tutto rispetto, si piazza tra le pieghevoli da 20" più compatte ed è forse la più sottile in assoluto:
 Larghezza:66cm Altezza:56cm Profondità:20cm

Telaio in acciao con brasatura in ottone e argento e articolazioni con boccole in bronzo, smontabile in circa 10 minuti utilizzando due chiavi a brugola (da 5 e 6mm).
Mozzo anteriore ammortizzato (circa 10mm):
Mozzo posteriore con un ingegnoso sistema smontabile;
 è infatti possibile estrarlo senza toccare il pacco pignoni ed il disco:
 La trasmissione è composta da una guarnitura con sistema Schlumpf Speed Drive e da un pacco pignoni con 5 velocità (14-17-20-24-28)
Peso totale della bici è di circa 15kg.
Maggiori informazioni sull'ideatore di questa fantastica bici e sulla scheda tecnica completa sul sito web di TOBike