domenica 14 ottobre 2018

Java Neo Carbon Folding Bike

Aggiorniamo la lista delle bici pieghevoli in fibra di carbonio con l'arrivo dell'ultimo modello della marca cinese Java Bikes, la Java Neo:
Avevamo notato questa bici seguendo l'Eurobike 2017; da allora a parte le classiche foto da esposizione non ne avevamo avuto più notizie.
 Qualche giorno fa, sbirciando su un notissimo webstore asiatico abbiamo incontrato parecchie foto dei dettagli e persino un video promozionale girato in Italia (Verona).
A nostro parere sembra una bici interessante; a continuazione alcuni dettagli della cerniera e del passaggio interno dei cavi.
 I cerchi sono da 20" (406mm) e monta copertoni Maxxis Overdrive Elite 20"x1,35 (il disegno del battistrada ricorda un po' i marathon Racer di Schwalbe).
L' impianto frenante è gestito da dischi ad azione meccanica Sram Avid BB5. La trasmissione è dotata di ben 11 velocità con cassette 11-28, guarnitura da 53T e cambio Shimano 105 .


La piega chiaramente ricorda  lo stile Brompton, ma il carro posteriore in questo caso ha una piccola particolarità, infatti si può apprezzare una soluzione interessante dove l'asse di rotazione coincide con il movimento centrale; comunque sia bisognerà capire se questa scelta ha delle criticità.
Dettaglio della levetta di sgancio del carro posteriore e del sistema di blocco dotato di un perno passante ricoperto da un materiale plastico (una sorta di "ammortizzatore").

Misure da piegata approssimative:
 Larghezza: 74,5cm Profondità: 35cm  Altezza. 62cm
Peso: circa 10kg
Il prezzo sarebbe di circa 1250€ senza dazi doganali.

Scheda tecnica un po' "sgrammaticata" pescata sulla pagina facebook di un rivenditore:
Ulteriori info su: javabikes.com

Per approfondire dai un'occhiata agli altri modelli di bici pieghevoli in fibra di carbonio:
Carbon Fiber Folding Bikes: Bici Pieghevoli in Fibra di Carbonio - Part 1
Carbon Fiber Folding Bikes: Bici Pieghevoli in Fibra di Carbonio - Part 2
Duende Handmade Folding Bike
Java Lampo Carbon Folding Bike

Il post verrà aggiornato se incontreremo altre info/notizie su questo modello.

Alla prossima!

venerdì 21 settembre 2018

Selle San Marco Shortfit Dynamic Wide 2018

Eccoci qui con una nuova review, in questa occasione abbiamo provato la nuova sella Selle San Marco Shortfit Dynamic Wide.

Si tratta del modello entry level della nuova serie Shortfit.
 La utilizzo quasi tutti i giorni da un paio di mesi; a mio parere la qualità dei materiali è veramente buona ed il particolare profilo ondulato e la punta accorciata la rendono molto comoda oltre che gradevole esteticamente.

Informazioni tecniche del fabbricante:
"La sella Shortfit ha la caratteristica principale di avere la punta accorciata rispetto alle selle tradizionali, per un maggiore scarico della parte anteriore e un appoggio più concentrato sulle ossa ischiatiche. Maggiore comfort viene anche garantito dal canale aperto al centro della sella: lo studio sull'ergonomia assicura un'ottimale riduzione della pressione sul perineo, mantenendo allo stesso tempo un'adeguata superficie di appoggio."

Tecnologie:
Biofoam
La struttura Biodinamica che segue i movimenti del bacino durante la pedalata, garantisce comfort, peso ridotto, resistenza nel tempo e il supporto ideale. Lo strato superficiale a "cellule chiuse" garantisce l’idrorepellenza dell'imbottitura.

Manganese
Questo materiale esalta le caratteristiche del telaio, aumentandone la resistenza all'usura causata dalle vibrazioni.

New ergonomy
Perfetto mix tra zone di scarico e zone di appoggio. Il lungo canale di scarico aiuta il comfort, assicurando un buono scarico, lungo tutta la lunghezza della sella. Massimo comfort e supporto nelle diverse situazioni di pedalata, evitando inutili flessioni e torsioni grazie al raccordo strutturale posizionato tra i due fori.

Wide
San Marco utilizza il termine "Wide" per indicare quando la larghezza della sella è superiore a 140 mm.

Mi aspettavo la classica scatola tricolore della San Marco ma forse non mi è stata inviata dal webstore dove l'ho acquistata con il 20% di sconto (prezzo ufficiale 99,99€).

Dimensioni e peso:
Larghezza 144mm
Lunghezza 250mm
Peso reale 184g (il fabbricante nella scheda tecnica dichiara 233g)

Conclusioni:
Ottimo prodotto; soddisfa pienamente le aspettative, inoltre non mi aspettavo pesasse meno di 200g (sul sito dichiaravano quasi 50g in più).
Mi sono adattato senza problemi, riesco a usarla comodamente anche senza fondello (mi è capitato qualche giro di più di 50km).



PRO
Comodissima
Rapporto Qualità/Prezzo molto favorevole

CONTRO
 Per il momento nessuno
La versione Dynamic sembra che non sia più presente sul sito ufficiale.
 Forse non verrà più prodotta? (può darsi diventi anche un pro se per questo troverete gli ultimi esemplari scontati).

Ulteriori informazioni: sellesanmarco.it


venerdì 31 agosto 2018

Riese & Müller Birdy Touring 2018

Abbiamo avuto l'opportunità di provare l'ultimo modello di bici pieghevole della Riese & Müller;
 a continuazione vi riportiamo le nostre impressioni sulla Birdy Touring Mark 3.
Considerando che in passato abbiamo già parlato della terza generazione della Birdy (trovate tutti i dettagli nel seguente post: NEW Riese & Müller Birdy Folding Bikes 2015 ), in questo post ne ripasseremo un po' le caratteristiche, cercando di esprimere il nostro parere. Inoltre ne approfittiamo per confrontarla con la nostra Birdy City Premium Mark 2 del 2013.

Impressioni iniziali:
A prima vista abbiamo notato una certa differenza nella colorazione, nel senso che la tonalità del bianco sembra molto più luminosa rispetto alla versione precedente cream white, che definirei come bianco avorio.
Un'altra differenza oggettiva riguarda il peso, essendo sprovvista di portapacchi e dotata di cambio esterno la nuova versione si presenta alleggerita di all'incirca un paio di kg rispetto alla Birdy City Premium (la marca dichiara circa 11kg).

Considerazioni sulla componentistica:
L'allestimento di questo modello è di buona qualità, partendo dalla trasmissione, troviamo un cambio esterno Shimano Deore a 10 velocità, cassette 9-32T, guarnitura da 52T e movimento centrale Hollowtech II. Di conseguenza otteniamo un apprezzabile sviluppo metrico da 2,20 a 7,80 metri per pedalata.
I nuovi modelli inoltre sono dotati del tendicatena che ne evita la caduta durante la fase di piegamento.
Per quanto riguarda l'impianto frenante, riteniamo che  i freni a disco idraulici Shimano Deore si comportino benissimo,  forse anche troppo per i miei gusti, buon dosaggio e inchiodate assicurate.
 Dettaglio del nuovo piantone sterzo dotato di sistema di sicurezza con pulsante di sblocco della levetta di chiusura.
Dettaglio del cavalletto minimalista Minoura:
 Come sellino abbiamo un Selle Royal Shadow entry level, le manopole e pedali rossi da BMX della Saltplus danno un tocco vivace alla bici, ma non mi hanno colpito particolarmente. Il morsetto a sgancio rapido del collarino reggisella della TranzX mi è sembrato molto più fluido nell'azionamento rispetto a quello della versione precedente.
Dettaglio del parafango posteriore con catarifrangente integrato.
Pochissima la differenza nelle dimensioni da piegata:
Birdy MK2 80x66x36cm (senza portapacchi e borsa) contro Birdy MK3 80x62x34cm. Con la pratica diventa facile piegarla, ma resta il problema del trasporto passivo, che risulta complicato se non equipaggiata con portapacchi con rotelle o senza roller montato sul carro posteriore.
Esteticamente si osservano poche differenze nel telaio, a parte il restyling del carro posteriore e della forcella.
Scheda tecnica dettagliata:
Colore del telaio:
white
Serie sterzo:
TH No. 10, semi-integrated
Reggisella:
JD/Riese & Müller, Alu, 34,9 x 565mm
Morsetto sella:
TranzX, 40,0 mm, QR
Pneumatici:
Schwalbe Marathon Racer 40-355 Reflex
Camere d´aria:
Schwalbe SV5
Cerchioni:
Alex Crostini 1.1, 18"
Mozzo anteriore:
Chosen Mount, 32 raggi
Mozzo posteriore:
Sunrace, 32 raggi
Pedivelle:
Driveline, 52T, incl. Hollowtech bottom bracket
Catena:
KMC X10 ( 111x )
Cassette:
Sunrace 10-speed, 9-32
Sella:
Selle Royal Shadow
Pedali:
Saltplus Forum
Cambio:
Shimano Deore Trekking, 10-speed
Leva cambio:
Shimano Deore, 10-speed
Manubrio:
Satori Horizon, 31,8 mm, 10°, B=540 mm
Attacco manubrio
Comfort 10°
Manopole:
Saltplus
Freni:
Shimano Deore, hydraulic disc brake
Parafanghi:
SKS Birdy
Cavalletto:
Minoura for Birdy

Prova su strada:
Semaforo verde, si parte velocissimi; ottime sensazioni già dalle prime pedalate.
La bici risulta scattante e leggera, il cambio si comporta egregiamente ed i rapporti sono ben distribuiti. Questo modello montava l'elastomero rosso (Medium) sul posteriore e purtroppo non si adatta particolarmente al mio stile di guida, infatti la bici reagisce ballonzolando quando si esercita una maggior forza sui pedali. Anche sull'anteriore ho notato una certa "morbidezza" della molla che non ho gradito particolarmente, specialmente in curva. Per evitare sulla nostra bici abbiamo montato l'elastomero posteriore verde (Hard), la molla con più spire ed un elastomero anteriore più duro.

Conclusioni:
A differenza del catalogo asiatico gestito da Pacific Cycles dove troviamo vari modelli e configurazioni, quello europeo è ancora più scarno del solito, infatti in vendita attualmente troviamo soltanto le versioni City, Rohloff e Touring (quest'ultima versione sostituisce la Speed e non monta più la trasmissione Sram Dual Drive) disponibili in quattro colorazioni. Inoltre sono spariti i modelli con telaio Classic.
Le tre le versioni sono equipaggiate identicamente, a parte la trasmissione.
Da possessore di una Birdy Mk2 considero che il modello appena provato dimostri ancora una volta la qualità indiscutibile di queste bici pieghevoli.
 Purtroppo la Birdy risulta poco competitiva sul mercato europeo;
 è difficilissimo incontrarne qualcuna in giro, il catalogo offre poca varietà e certamente anche il prezzo influisce in tal senso (si parte da 2349€ con la Birdy Touring).

Ulteriori informazioni su:
  R&M (Italia)
Catalogo Pacific Cycles
Per approfondire:
Review Birdy City Premium Mk2 2013

sabato 28 luglio 2018

Chrome Industries Kadet Welterweight Messenger Bag

Da poco ho acquistato una praticissima messenger bag della marca statunitense Chrome Industries;
 si tratta del nuovo modello Chrome Kadet Welterweight:
La Chrome Kadet è provvista di un unico comparto principale con tasca interna, di una tasca esterna con zip e di un comodo spallaccio diagonale monospalla  dotato del moschettone a sgancio rapido distintivo della marca Chrome (molto simile alle cinture di sicurezza dei sedili degli aerei).
La dicitura "Welterweight" di questo nuovo modello fa riferimento principalmente al materiale del moschettone, in questo caso l'alluminio sostituisce l'acciaio dei modelli precedenti.
 Avevo già provato il modello anteriore grazie all'amico David F:
A mio parere adesso la borsetta risulta molto più comoda, in quanto il moschettone pesa meno della metà della versione classica.

Caratteristiche principali: 
Materiale robusto: nylon idrorepellente con cuciture rinforzate.
 La parte posteriore è imbottita e disegnata per potervi introdurre un U-Lock.
Il pannello della tasca frontale e le varie cinghiette sono realizzati in materiale riflettente
ad alta visibilità.

Considerazioni finali:
Si tratta di una borsetta abbastanza semplice ed ultracompatta, le dimensioni sono ridotte (volume 9L) ma funzionali.
La cinghietta che passa sotto l'ascella immobilizza la borsa e la rende ancora più comoda quando si pedala.
 Esteticamente molto gradevole in questa colorazione charcoal con moschettone nero.
(foto David F)
Alla prossima!

Ulteriori informazioni su:

giovedì 28 giugno 2018

Promend Quick Release Pedals PD-F57 - Pedali estraibili economici

Incuriosito dalla  "sfacciata somiglianza" con il sistema di sgancio rapido della casa giapponese MKS della quale possiedo il modello Ezy Promenade, ho deciso di acquistare questi pedali su un noto webstore asiatico.
Si tratta dei pedali con sgancio rapido dell'asse Promend PD-F57:
L'idea era semplicemente quella di provarli e confrontarli con gli MKS originali e con i Wellgo M138.
Il peso è di 292,5g per la coppia:
Sono quindi più leggeri degli altri due modelli:
MKS Ezy Promenade 360g
Wellgo QRD M138 373g

Asse in acciaio al CrMo con cuscinetti sigillati e pedale in alluminio CNC:
Esteticamente non sono male, sono dei pedali flat sottili di fattura abbastanza decente.
 Non sembrano confortevoli come gli altri due modelli ma ci si  abitua rapidamente.
Li ho montati sulla mia Dahon IOS X9 e li sto utilizzando da un paio di mesi; per il momento si comportano abbastanza bene, ma ho qualche dubbio sulla durata del prodotto.

Pro:
 Il grip è buono, ma con le scarpe giuste.
 Rapporto qualità prezzo molto favorevole, per 25€ non si può chiedere di più.

Contro:
Bisogna utilizzarli con scarpe dotate di suola abbastanza dura.
Purtroppo si nota appena un po' di gioco già dal primo innesto e rispetto agli MKS la qualità dell'asse del pedale sembra più scadente ma comunque accettabile (l'acciaio sembra più grezzo).

Alla prossima;
buone pedalate!