venerdì 31 agosto 2018

Riese & Müller Birdy Touring 2018

Abbiamo avuto l'opportunità di provare l'ultimo modello di bici pieghevole della Riese & Müller;
 a continuazione vi riportiamo le nostre impressioni sulla Birdy Touring Mark 3.
Considerando che in passato abbiamo già parlato della terza generazione della Birdy (trovate tutti i dettagli nel seguente post: NEW Riese & Müller Birdy Folding Bikes 2015 ), in questo post ne ripasseremo un po' le caratteristiche, cercando di esprimere il nostro parere. Inoltre ne approfittiamo per confrontarla con la nostra Birdy City Premium Mark 2 del 2013.

Impressioni iniziali:
A prima vista abbiamo notato una certa differenza nella colorazione, nel senso che la tonalità del bianco sembra molto più luminosa rispetto alla versione precedente cream white, che definirei come bianco avorio.
Un'altra differenza oggettiva riguarda il peso, essendo sprovvista di portapacchi e dotata di cambio esterno la nuova versione si presenta alleggerita di all'incirca un paio di kg rispetto alla Birdy City Premium (la marca dichiara circa 11kg).

Considerazioni sulla componentistica:
L'allestimento di questo modello è di buona qualità, partendo dalla trasmissione, troviamo un cambio esterno Shimano Deore a 10 velocità, cassette 9-32T, guarnitura da 52T e movimento centrale Hollowtech II. Di conseguenza otteniamo un apprezzabile sviluppo metrico da 2,20 a 7,80 metri per pedalata.
I nuovi modelli inoltre sono dotati del tendicatena che ne evita la caduta durante la fase di piegamento.
Per quanto riguarda l'impianto frenante, riteniamo che  i freni a disco idraulici Shimano Deore si comportino benissimo,  forse anche troppo per i miei gusti, buon dosaggio e inchiodate assicurate.
 Dettaglio del nuovo piantone sterzo dotato di sistema di sicurezza con pulsante di sblocco della levetta di chiusura.
Dettaglio del cavalletto minimalista Minoura:
 Come sellino abbiamo un Selle Royal Shadow entry level, le manopole e pedali rossi da BMX della Saltplus danno un tocco vivace alla bici, ma non mi hanno colpito particolarmente. Il morsetto a sgancio rapido del collarino reggisella della TranzX mi è sembrato molto più fluido nell'azionamento rispetto a quello della versione precedente.
Dettaglio del parafango posteriore con catarifrangente integrato.
Pochissima la differenza nelle dimensioni da piegata:
Birdy MK2 80x66x36cm (senza portapacchi e borsa) contro Birdy MK3 80x62x34cm. Con la pratica diventa facile piegarla, ma resta il problema del trasporto passivo, che risulta complicato se non equipaggiata con portapacchi con rotelle o senza roller montato sul carro posteriore.
Esteticamente si osservano poche differenze nel telaio, a parte il restyling del carro posteriore e della forcella.
Scheda tecnica dettagliata:
Colore del telaio:
white
Serie sterzo:
TH No. 10, semi-integrated
Reggisella:
JD/Riese & Müller, Alu, 34,9 x 565mm
Morsetto sella:
TranzX, 40,0 mm, QR
Pneumatici:
Schwalbe Marathon Racer 40-355 Reflex
Camere d´aria:
Schwalbe SV5
Cerchioni:
Alex Crostini 1.1, 18"
Mozzo anteriore:
Chosen Mount, 32 raggi
Mozzo posteriore:
Sunrace, 32 raggi
Pedivelle:
Driveline, 52T, incl. Hollowtech bottom bracket
Catena:
KMC X10 ( 111x )
Cassette:
Sunrace 10-speed, 9-32
Sella:
Selle Royal Shadow
Pedali:
Saltplus Forum
Cambio:
Shimano Deore Trekking, 10-speed
Leva cambio:
Shimano Deore, 10-speed
Manubrio:
Satori Horizon, 31,8 mm, 10°, B=540 mm
Attacco manubrio
Comfort 10°
Manopole:
Saltplus
Freni:
Shimano Deore, hydraulic disc brake
Parafanghi:
SKS Birdy
Cavalletto:
Minoura for Birdy

Prova su strada:
Semaforo verde, si parte velocissimi; ottime sensazioni già dalle prime pedalate.
La bici risulta scattante e leggera, il cambio si comporta egregiamente ed i rapporti sono ben distribuiti. Questo modello montava l'elastomero rosso (Medium) sul posteriore e purtroppo non si adatta particolarmente al mio stile di guida, infatti la bici reagisce ballonzolando quando si esercita una maggior forza sui pedali. Anche sull'anteriore ho notato una certa "morbidezza" della molla che non ho gradito particolarmente, specialmente in curva. Per evitare sulla nostra bici abbiamo montato l'elastomero posteriore verde (Hard), la molla con più spire ed un elastomero anteriore più duro.

Conclusioni:
A differenza del catalogo asiatico gestito da Pacific Cycles dove troviamo vari modelli e configurazioni, quello europeo è ancora più scarno del solito, infatti in vendita attualmente troviamo soltanto le versioni City, Rohloff e Touring (quest'ultima versione sostituisce la Speed e non monta più la trasmissione Sram Dual Drive) disponibili in quattro colorazioni. Inoltre sono spariti i modelli con telaio Classic.
Le tre le versioni sono equipaggiate identicamente, a parte la trasmissione.
Da possessore di una Birdy Mk2 considero che il modello appena provato dimostri ancora una volta la qualità indiscutibile di queste bici pieghevoli.
 Purtroppo la Birdy risulta poco competitiva sul mercato europeo;
 è difficilissimo incontrarne qualcuna in giro, il catalogo offre poca varietà e certamente anche il prezzo influisce in tal senso (si parte da 2349€ con la Birdy Touring).

Ulteriori informazioni su:
  R&M (Italia)
Catalogo Pacific Cycles
Per approfondire:
Review Birdy City Premium Mk2 2013